Firma carlo magno
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Category:Carolingian period
Bracelet en bronze Remennecourt 300.JPG 4,592 × 2,576; 2.67 MB
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Diccionario enciclopedico hispano-americano de literatura, siencias y artes. Edicion profusamente ilustrada con miles de pequeños grabados intercalados en el texto y tirados aparte, que reproducen las (14597605037).jpg 2,928 × 2,214; 1.05 MB
Euskaldunak eta karolingioak (650-860) - Buruzagiak.png 1,082 × 1,030; 69 KB
Karolingische muntschat (Muizen 1906) Sint-Pietersabdij.jpg 2,776 × 2,416; 2.77 MB
Moosburg Karolingermuseum 01.jpg 3,008 × 2,000; 1.57 MB
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Plaque boucle remennecourt VIIE siecle 4293.JPG 4,592 × 2,576; 3.91 MB
SaxonBaptism.jpg 568 × 755; 304 KB
Stuttgart psalter folio 16.jpg 1,998 × 1,724; 1.14 MB
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Hardrad
Hardrad (VIII secolo – dopo il 786) è stato un contefranco che tentò di usurpare il trono a Carlo Magno.
Fu il protagonista di una cospirazione dei nobili della Turingia contro Carlo Magno, che si concluse con il primo giuramento di fedeltà documentato dei sudditi a Carlo Magno, ed è visto come uno dei motivi che portarono l'imperatore alla dieta imperiale di Aquisgrana dell'802/803 riconoscere la Lex Thuringorum della Turingia.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Si conosce poco della vita del conte Hardrad. Come membro dell'aristocrazia della Franconia orientale, sembra che possedesse vaste proprietà e che aveva buoni contatti con il monastero di Fulda. Le ricerche storiche indicano i rapporti familiari nel Lobdengau con il conte Guarino (Warin), che era imparentato con l'abate Baugulfo, abate del monastero di Fulda[1]. I portatori del nome Hardrad compaiono spesso nei Traditionsbüchern (libri della tradizione) dei monasteri Fulda, Lorsch e Weißenburg nell'VIII e nel IX secolo: appartengono a una famiglia aristocratica particolarmente ric
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato a Palermo re di Sicilia, a Jesi nelle Marche (provincia di Ancona), dove la madre, la quarantenne imperatrice Costanza, figlia postuma di Ruggero Il di Sicilia, si era fermata quando il marito aveva intrapreso la sua seconda, vittoriosa, spedizione per la conquista dei Regno. Il fanciullo riunì nella sua persona l'eredità di due dinastie che solo nell'XI secolo erano salite al vertice della nobiltà europea: gli Svevi, ai quali il legame matrimoniale con la casa imperiale salica aveva aperto la via all'Impero, e il casato normanno degli Altavilla, i quali nel 1130 avevano fondato in Italia meridionale la più giovane monarchia del continente. Grazie ai nonni, l'imperatore Federico I Barbarossa e il re di Sicilia Ruggero II, F. poteva vantare legami di parentela con famigli
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